La
poesia è gioco. Gioco di emozioni, gioco di affetti, gioco
di esperienze. Gioco di legami cercati e perduti. La poesia di
Canestrari è come un carillon: evoca lontani paesaggi,
evoca presagi, antiche barriere e profonde speranze.
(dalla
nota introduttiva di Giovanni Pallaoro)
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Nato
a Barchi nel 1950, Lucio Canestrari, di professione portalettere,
vi risiede tuttora. Nell'arco degli anni '90 ha partecipato a
molti concorsi aggiudicandosi il premio Superprestige- Dostoevskij
con la poesia India, il diploma d'onore e primo premio
Anno Santo del 2000 con la poesia dialettale Cossovo. E'
single, ama la musica e i libri ed è appassionato di motori.
Curiosamente, la sua vena poetica ha una data di nascita: 1°
aprile 1989.
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